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bbiamo intervistato Sebastiano Venneri, Responsabile dell'area Territorio e Innovazione di Legambiente e Presidente di Vivilitalia. Abbiamo parlato di Legambiente Turismo, dell'etichetta ecologica per le strutture ricettive e, naturalmente, anche di cicloturismo e di come sia importate, visti i numeri e la crescita del cicloturismo in Italia, dare una risposta immediata 'qui ed ora' per far pedalare sempre più cicloturisti.

Cos'è Legambiente Turismo?

Legambiente Turismo è un settore di Legambiente che si occupa di questioni attinenti al turismo. Per molti anni in Italia il turismo è stato un problema più che una occasione, facendo molti danni di cui spesso ci siamo occupati, come la cementificazione delle coste o le infrastrutture connesse agli sport invernali.

Negli ultimi anni ci siamo posti una domanda: il turismo può aiutare i territori e non essere solo un fattore di aggressione? La risposta è sì. Anche se, come sempre ribadisco, il turismo è un innesto sul territorio e un po’ come in botanica gli innesti funzionano se la pianta sotto è viva. Per questo non ci associamo a chi dice che questo paese può vivere di turismo.

Il turismo può essere una opportunità per il territorio ma il territorio deve trovare a prescindere da questo, occasioni di vitalità.

Come Legambiente Turismo abbiamo creato una etichetta ecologica che assegniamo alle strutture ricettive o le strutture che si occupano di turimo che si impegnano a rispettare tutta una serie di criteri finalizzati alla sostenibilità ecologica ed economica dei territori. BikeSquare ha ottenuto questa etichetta sin dalla sua costituzione, nel 2016 (NdR). Accompagniamo le strutture nel processo di riconoscimento, vigiliamo e controlliamo che le strutture rispettino gli impegni che hanno preso e così via.

Un altro marchio che abbiamo creato è “Eco Spiagge per Tutti” e si propone di riconoscere e valorizzare le spiagge accessibili per persone a mobilità ridotta e attente alla sostenibilità, unendo due tematiche che spesso vanno a braccetto.

Infine lavoriamo sullo sviluppo dei nuovi turismi sostenibili, a partire dal cicloturismo. Molto spesso lo sviluppo di questa tipologia di turismo può animare lo sviluppo dei territori, specialmente le aree più interne del paese che negli ultimi anni hanno perso centralità e hanno assistito a uno spopolamento. Innestare questo tipo di turismo può dare nuova vita a questi territori. Accanto alle azioni indicate è nata anche Vivilitalia che è una società di proprietà di Legambiente il cui fine è lavorare per accompagnare territori di qualità verso lo sviluppo di nuovi turismi ambientali e propone anche corsi di formazione per i piccoli operatori locali.

Etichetta ecologica Legambiente

I progetti per il cicloturismo

Negli ultimi 5 anni, insieme a ViviAppennino, abbiamo lavorato molto per Appennino Bike Tour, una rete di strade ciclabili a bassa percorrenza veicolare che corre per 3100 km dalla Liguria alla Sicilia lungo la dorsale degli Appennini. È organizzata in 44 tappe di circa 60km che vanno a toccare 56 aree protette, 300 comuni e 14 regioni. Il percorso è stato attrezzato con aree di sosta e ricarica per le e-bike andando a creare piccole infrastrutture, laddove mancanti, per renderlo più fruibile al cicloturista. È stata quindi creata una app di navigazione che dà visibilità ai piccoli attrattori locali presenti sul territorio e abbiamo scritto una guida con prefazione di Guccini, uno che conosce e "canta" l'Appennino, che racconta tappa per tappa tutte le particolarità del percorso.

Con gli attuali numeri e le previsioni del cicloturismo va data una risposta immediata per far pedalare i cicloturisti qui ed ora.

La ricetta secondo noi è quella di utilizzare le infrastrutture già esistenti, sfruttando la capillarità di strade e arterie che collegano i piccoli centri urbani lungo tutto lo stivale. Questa rete di strade secondarie esiste già, occorre solo segnalarla e tracciarla per adattarla al cicloturismo.

Appennino Bike Tour

Legambiente e BikeSquare insieme per la formazione degli operatori turistici

Come Legambiente Turismo e come Vivilitalia ho avuto modo di conoscere Massimo Infunti e BikeSquare ad un convegno a Capalbio nel 2018, ci dice Sebastiano. Da allora lo abbiamo coinvolto all'interno delle attività formative finalizzata a formarmalizzare l'attività turistica sostenibile delle strutture ricettive. L'obiettivo è quello di qualificare l'offerta turistica formando i piccoli operatori turistici locali per creare un prodotto cicloturistico funzionante.

Più recentemente abbiamo fatto un lavoro formativo per gli operatori turistici presenti lungo la ciclovia dei Parchi della Calabria. Sono circa 600 km lungo l’entroterra calabrese andando a toccare i 4 parchi presenti in quell’area. Questi 4 territori ospitano un percorso cicloturistico creato sul modello di quello di appennino bike tour. È stato anche insignito dell’oscar del cicloturismo il percorso in Calabria. Insieme a massimo abbiamo fatto questa attività formativa per accompagnare gli operatori verso l’accoglienza bike friendly. Trovo interessante l’approccio BikeSquare perché utilizza esclusivamente le e-bike che sono particolarmente indicate per le aree dell’entroterra italiano. Le e-bike permettono di rendere ciclabili per tutti alcuni territori che prima erano ciclabili per pochi.

Formazione agli operatori della ciclovia della Calabria


Opuscolo della Ciclovia della Calabria