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a Raia non è solo una cantina, ma molto di più. È un progetto, è la famiglia, è stile di vita in unione con la natura. Dal 2002 la famiglia Rossi Cairo è proprietaria della tenuta nel comune di Novi Ligure e fin da allora l'obiettivo è l'eccellenza nel pieno rispetto della natura e di tutti i suoi abitanti.

Il percorso ideale per raggiungere la Raia in ebike?

Lo trovate sull'app BikeSquare. Scegliete il Monferrato come destinazione e poi il percorso "Le colline del Gavi e la riserva del Neirone". Quello che vi aspetta è una piacevole pedalata tra i vigneti del territorio dove si produce il Gavi, il vino Cortese conosciuto anche come il Grande Bianco Piemontese. La Raia si trova nel comune di Novi Ligure e produce questo vino con il metodo biodinamico che ne esalta l'originalità e la vitalità.

Il sogno (o intuizione) diventa realtà

Nel 2002 Giorgio Rossi Cairo acquista l'azienda e fin da subito l'amore per la campagna lo spinge verso un'agricoltura sostenibile.


Nel 2003 La Raia come la conosciamo oggi era soltanto un'idea, quasi un sogno, furono i figli di Giorgio, Pietro e Caterina, ci racconta lui stesso, a spingere l'azienda verso la conversione da agricoltura convenzionale a biologica per poi evolversi in biodinamica, raggiungendo quindi la certificazione Demeter nel 2007. La storia della Raia ha avuto inizio con l'attività agricola nei 180 ettari suddivisi tra viti, pascoli, terreni a seminativo e boschi ed oggi è un'azienda poliedrica dalle mille sfaccettature. All'interno della struttura ad esempio si trova la sede della Scuola Steineriana dove Caterina, figlia di Giorgio, con l'associazione "Intorno al Melo" favorisce l'avvicinamento alla natura dei più piccini attraverso i suoi colori, suoni e profumi.
La Raia è anche partner di PortaNatura: si tratta di un'iniziativa che si occupa della consegna a domicilio di prodotti bio e biodinamici delle migliori cascine di zona. Si può trovare di tutto, frutta e verdura di stagione, pane, pasta, cereali ma ciò che differenzia è il fatto di essere zero waste, cioè senza imballaggi usa e getta. La famiglia ha anche completato il restauro conservativo nel Borgo Merlassino di un'antica cascina dell'800 trasformandola in piccola struttura ricettiva che apre le sue porte a tutti gli amanti della natura. Si offre così la possibilità al visitatore di godere della quiete della campagna del Gavi. Immaginate quindi di parcheggiare la bici e potervi rilassare qui.

Borgo Merlassino

La locanda

Nel 2017 viene inaugurata la Locanda La Raia nata nell'allora antica stazione di posta e luogo di alloggio per viaggiatori. Oggi è un boutique hotel con 12 stanze una diversa dall'altra.


Gli elementi architettonici originari sono stati mantenuti e valorizzati, come gli archi aperti sulle vigne che vengono inondati di luce creando la perfetta unione tra l'architettura delluomo e della natura.

Hai in programma un weekend nel Monferrato? Nella locanda il giovane direttore Maurizio ti farà scoprire e vivere un concetto nuovo di ospitalità in armonia con la natura circostante in un tempo rilassato. Sarai accolto dai profumi del giardino delle erbe aromatiche e scoprirai il menù firmato dallo chef stellato Tommaso Arrigoni che rivisita la cucina tradizionale del Gavi da sempre perfetto connubio di influenze liguri e piemontesi.

Un'oasi per la biodiversità e la Fondazione

Grazie agli sforzi della famiglia Rossi Cairo, La Raia è divenuta nel tempo un'oasi per la biodiversità e questo e ciò che li rende più orgogliosi.
I boschi con le loro piante di acacia, sambuco e castagno offrono rifugio a numerose specie di animali selvatici, mentre i campi adibiti a pascolo privi di pesticidi sono l'habitat ideale per numerose specie di insetti. Particolarmente importanti sono gli impollinatori come le api sia selvatiche che domestiche che si trovano a proprio agio, rendendo possibile la produzione di mieli uno diverso dall'altro.


L'intento dei proprietari è da sempre quello del recupero e della valorizzazione dell'ecosistema originale attraverso progetti di intervento ispirati ai principi biodinamici. Il primo passo fu la riconversione della coltivazione della vite eliminando pesticidi e fertilizzanti chimici, la potatura segue la fase discendente della luna come l'inerbimento e il sovescio dei filari. La coltivazione dei terreni viene attuata applicando la rotazione delle colture e coltivando antiche varietà cerealicole come il farro e la segale. Le mucche di razza piemontese sono allevate al pascolo nel pieno rispetto dei loro ritmi di vita naturali.


"La Raia oggi non è solo un'azienda, ma è prima di tutto un ecosistema unico dove la presenza dell'uomo e del suo lavoro convivono con la flora e la fauna domestica e spontanea, la ricerca continua di questa armonia favorisce nel pieno rispetto dei cicli naturali le fasi produttive ed esalta l'interazione tra il suolo e gli elementi della natura e del cosmo." queste sono le parole di Piero Rossi Cairo e qui c'è la sintesi di quello che è La Raia nel territorio.

Piero Rossi Cairo La Raia

Nel 2013 prende vita la Fondazione La Raia-arte cultura territorio, dove artisti di discipline diverse vengono invitati a soggiornare a La Raia e a realizzare opere d'arte site-specific dedicate al paesaggio del Gavi.

Cantina in Pisé

"Ci siamo emozionati nel costruire la nostra cantina, è certamente una delle più originali in Piemonte” così ci dice Giorgio, “l'abbiamo realizzata in terra cruda secondo l'antica tradizione novese ormai quasi del tutto dimenticata. Questa tecnica ecosostenibile prende il nome di Pisé”. Fin da subito l'intento era di ridurre al massimo l'impatto ambientale, ricorrendo all'utilizzo della terra cruda presa direttamente in loco. Si è presentata fin da subito come la soluzione migliore, miscellanea di antica tradizione edilizia novese e moderne tecnologie, ed il risultato è stato premiante. Non dimentichiamo che il successo e la continua ricerca dell'eccellenza non sarebbero stati possibili senza le persone che lavorano al fianco della famiglia e credono come loro nel rispetto della terra e dei suoi cicli vitali.

Il segreto del nostro vino sta nei dettagli

La vite è l'origine di tutto.
Si parte dalla coltura secondo il metodo biodinamico che esalta le differenze di ogni grappolo permettendo di ottenere un prodotto unico e non standardizzato.

L'esposizione delle foglie al sole contribuisce ad una maturazione perfetta, e la vendemmia viene realizzata esclusivamente a mano selezionando i grappoli migliori. Si ottiene così un vino unico, ed ogni etichetta ha la sua storia ed originalità.

La vinificazione rispetta i valori osservati in vigna e la fermentazione avviene tramite lieviti autoctoni. Così facendo si esaltano gli aromi varietali delle uve, mentre l'attenta lavorazione e l'uso limitato di solfiti, addirittura al di sotto del disciplinare Demeter, rendono unici i vini de La Raia.

La selezione dei grappoli di uva Cortese è doppia, e si svolge prima in campo con la vendemmia esclusivamente a mano e dopo nuovamente in cantina con la cernita dei grappoli migliori.

Questi vengono sottoposti a spremitura soffice ottenendo mosti chiari. Infatti, l’eccessiva spremitura delle bucce causerebbe un gusto amaro, non permettendo l’espressione della vera personalità di ogni vino.

Massima espressione dell'uva Cortese è il Gavi Pisé DOCG ottenuto dal vigneto più antico de La Raia. Lasciatevi sorprendere dallo sprigionarsi dei profumi che inizia già dopo la stappatura e continua nei momenti successivi, il gusto è caldo ed armonico, ed è notevolmente longevo in bottiglia per essere un vino bianco: si conserva infatti fino a 6/8 anni. Elementi essenziali per ottenere queste caratteristiche sono la particolarità del terreno e la cura delle uve.

L'uva Barbera subisce un diverso tipo di fermentazione, detta a "cappello emerso". Il mosto resta a contatto con le bucce per dieci giorni circa, successivamente si bagna il cappello di vinacce estraendo colore e tannini. Se l'annata lo permette, si lascia il vino a contatto con le bucce più a lungo in modo che gli donino maggior struttura. L'acidità scalpitante della Barbera è ingentilita dalla fermentazione malolattica, e dopo i travasi necessari resta a temperatura controllata fino al momento dell’imbottigliamento. I passaggi e le metodologie utilizzate sono sempre uguali, ma ogni annata è differente perché il vino è diverso di anno in anno, proprio come lo è la natura unica ed irripetibile. Solo nelle annate migliori viene vinificato il Piemonte DOC Barbera Largé ottenuto dalle migliori piante di antichi vigneti di zona, lo si affina per 20 mesi in legno e la sua capacità di invecchiamento supera i 10 anni.

Wine Tour

Il viaggio della conoscenza di questi vini così ricchi di gusto e di significato non può che iniziare con l'ammirare le viti, a La Raia è possibile immergersi in questo mondo meraviglioso che è la natura, percorrendo il sentiero dell'arte. Questo sentiero si snoda tra i vigneti, le aree boschive, il lago interno alla tenuta e ai campi adibiti a pascolo e alle coltivazioni cerealicole. Durante il cammino potrai scoprire ed ammirare le varie opere che artisti contemporanei hanno installato lungo il percorso. Il palazzo delle Api è un esempio di come l'arte possa essere al servizio della natura: si tratta infatti di una piramide rovesciata di pietra di Luserna realizzata per accogliere le api nomadi e gli insetti impollinatori.

La passeggiata conduce direttamente in cantina dove Elena ti guiderà nel percorso di conoscenza e di degustazione delle etichette biodinamiche La Raia, e sarà possibile unire anche un light lunch con prodotti della tenuta come i mieli biologici e le eccellenze della cucina piemontese e ligure.

Ordini e Spedizioni

Non vedi l'ora di poter visitare La Raia e degustare il suo vino? purtroppo stiamo attraversando la seconda ondata Covid del 2020 e non è possibile muoverci come vorremmo.
Puoi però visitare il negozio online dell'azienda e ordinare vino, miele e pubblicazioni de La Raia. Natale è alle porte e questa può essere una bellissima idea per i tuoi regali.